Esportazioni lapidee italiane: -3,3% nel 1° trimestre 2019

Dopo un 2018 chiuso con una flessione del 4,5% dei valori e del 9,6% delle quantità esportate, il comparto lapideo italiano fa segnare un leggero arretramento delle vendite all’estero anche nel 1° trimestre di quest’anno. A rilevarlo sono le statistiche ufficiali elaborate dal Centro Studi Confindustria Marmomacchine, che evidenziano come nei primi 3 mesi del 2019 il nostro export complessivo di marmi, graniti e pietre ornamentali in genere – sia lavorati che grezzi – sia stato pari a 547mila tonnellate (-8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), per un controvalore di 396,7 mln di euro (-3,3%).

I dati relativi al periodo gennaio-marzo indicano purtroppo un ulteriore rallentamento delle esportazioni di prodotti lavorati e semilavorati, in calo del 4,7% in valore (per 305,5 mln), mentre la componente “blocchi e lastre grezze” fa segnare un lieve recupero rispetto al primo trim. 2018 (+1,7%, per 92,2 mln). La Cina si conferma primo mercato per i grezzi italiani con 48 mln di import (+8,7%), seguita dall’India con 11,9 mln (+4,4%). Per quanto riguarda invece i materiali lavorati, anche nel 1° trimestre 2019 sono gli Stati Uniti a guidare il ranking dei Paesi di destinazione, con 85 mln di ordinativi (-1,3%), seguiti dalla Germania (28,6 mln, in calo del 5,5%), mentre sale al terzo posto la Francia grazie ad un aumento dell’import del 28,3% (20,6 mln). Se Svizzera (17,5 mln, -0,8%) e Canada (8,9 mnl, -1,8%) rimangono stabili, risultano invece in diminuzione le vendite verso Regno Unito (12,4 mnl, -17,2%), Paesi del golfo – Emirati Arabi (9,3 mln, -10,5%), Arabia Saudita (7,6 mln, -2,1%), Kuwait (7,1 mln, -2,9%) – e Cina, (7 mln, -12,4%).